mercoledì 14 maggio 2014

Forerunner 220 opinione

È da dicembre che utilizzo questo nuovo nato di casa Garmin. Questo è il quarto gps che mi accompagna  negli allenamenti quotidiani. A parte i dati tecnici, che potete trovare su qualsiasi sito, dal punto di vista pratico, questo strumento si presenta leggero, maneggevole e intuitivo. Chi ha già esperienza con Garmin, non avrà nessun problema. Le funzioni principali, che interessano noi podisti sono: lap automatico, possibilità di programmare gli intervalli (ripetute), impostando tempo e distanza, a nostro piacimento, nella ripetuta e nel recupero. A fine lavoro una musichetta ti ricorda che finalmente hai finito.
È inoltre possibile caricare gli allenamenti personali dal sito Garmin connect, dove, tra l'altro,si possono scaricare le proprie corse. La batteria ha una durata notevole. Io carico il 220 circa una volta alla settimana, corro quasi tutti i giorni, quando non lo utilizzo come gps, lo utilizzo come orologio. Insomma è sempre acceso, e col fatto che non patisce l acqua, non lo tolgo nemmeno per fare la doccia.
I satelliti vengono agganciati circa in un minuto,soprattutto se si ha la pazienza di stare fermi. Grazie al " cadenziometro", ( mi dice qual è la mia cadenza mentre corro) dopo un po' il forerunner capisce lo stile della nostra corsa, per cui anche quando dovesse perdere i satelliti, es corro in una galleria, riesce, quasi con precisione assoluta a dirmi comunque a quanto sto andando. Caricando le proprie corse sul sito Garmin, possiamo vedere, a parte un riepilogo dettagliato della nostra corsa, anche la mappa, l altimetria, un grafico della cadenza e della velocità.
Io utilizzo la versione senza cardiofrequenzimetro, ma sappiate che lo strumento è predisposto per essere compatibile.
Non dispone di partner virtuale, ma io non lo usavo nemmeno su altri dispositivi, quando facciamo le ripetute non ci dice a quanto stiamo andando, cioè se facciamo ad esempio i 1000, ci dice che abbiamo finito il 1000, inizia a contare il recupero, ma non ci dice in quanto abbiamo fatto il 1000. Questo dato lo scopriamo a fine allenamento dalla cronologia.
Se questi 2 ultimi punti non disturbano il vostro sonno, il 220 è sicuramente lo strumento che potrebbe accompagnarvi nei vostri prossimi allenamenti.


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