domenica 21 dicembre 2014

2°SNOWNIGHTRAIL ovvero Trail a Bardonecchia alla luce delle frontali

Ad 1 anno esatto dalla prima edizione dello Snownightrail che si era tenuta però a Pian del Frais , quest'anno mi ritrovo a Bardonecchia non in compagnia del mio collegachecorre Alessandro (impegnato nella mezza di Pisa) ma da ben 3 amici della mia squadra Lino, Nazzarena e Caterina.


Come l'anno scorso due percorsi uno di 8 km con 400 m. D+ e l'altro di 15 km con 600 m D+, ovviamente come ha fatto notare Caterina visto che dobbiamo soffrire facciamolo bene , quindi tutti iscritti per il 2° percorso.


Bellissimo colpo d'occhio nel vedere alla partenza circa 150 atleti con le loro luci frontali accese, pronti a scalpitare ma nello stesso tempo con un leggero timore che permeava l'aria chiedendoci cosa avremmo provato lungo il tragitto; nel trail la competizione sportiva è molto ridotta la vera battaglia è con sé stessi....pronti via. Il tragitto ci porta subito dritti lungo il sentiero di montagna e la pianura lascia subito il posto alla salita, un lungo cordone di luci illumina il tragitto creando un bellissimo serpentone che viene subito "inghiottito" dalla fitta foresta, si sale subito e la corsa lascia il posto alla camminata alpina. Poi finalmente pianura e un continuo sali e scendi ma che ci permette finalmente di correre, il serpentone di luci si dimezza in tanti piccoli gruppetti di luci e qui ognuno affronta quasi da solo la sua gara, percorso decisamente veloce fino al bivio dove la strada si divide per chi faceva la corta e quelli che affrontavano la lunga, il percorso cambia radicalmente una salita o un vertical abbastanza ghiacciato ci fa rallentare alla grande e ovviamente dopo una grossa salita ci aspetta una lunghissima discesa resa molto dura dalle continue pozzanghere di fango e dal percorso in alcuni casi abbastanza tecnico fino a raggiungere l'arrivo posto davanti al villaggio Olimpico.



Come ogni Trail provo sempre una grande emozione: si corre non per dimostrare qualcosa a qualcuno ma per vivere un'emozione per riscopre qualcosa di sé o per ritrovare una sensazione dimenticata e in particolare nei trail notturni le sensazioni sono raddoppiate , la sfida diventa una lotta contro la paura atavica del buio, dove l'immaginazione affronta la realtà e dove il lasciarsi andare diventa la vera libertà. Sensazioni che ho vissuto di prima persona ma dove li ho rivisti negli occhi dei mie amici che mi hanno accompagnato in questa avventura. Un particolare grazie sia per la loro pazienza ma anche per i continui incoraggiamenti vanno ai nostri accompagnatori Simona Nunzia Gennaro e Bruno (un grazie anche ai nostri nuovi amici, anzi i "migliori amici" dell'uomo Camillo e Attila).




maratona più mezza di Pisa

Si corre all'ombra della torre in questa domenica che vede partire la maratona,affiancata dalla sorella minore, la mezza.
Poco più di 1000 partenti per la maratona e circa 1400 per la mezza.
Un minuto di silenzio, prima della partenza, per ricordare l'amico podista scomparso durante la maratona di Firenze, 5..4..3..2...1......via. Oggi si è deciso di non sparare!
Clima ideale per correre, un bel sole e una temperatura ottimale. Trovo, dopo qualche km il gruppo delle 3 ore e 1.30! Si, perché fino all' 11 km circa si correrà insieme. Sto con loro, non penso, non guardo il cronometro, sto bene, mi guardo intorno, l'andatura è ottimale. Oggi si può stare tranquillamente sotto 1,30, il percorso è veloce e io sto veramente bene!
Ma il podismo mi ha insegnato che in ogni caso "non è finita finché non è finita".
Infatti, verso il 10 km ci ritroviamo nella campagna, intorno a Pisa, dove il sole lascia il posto a una nebbia fredda e a un vento contrario, che forse, colpa del sudore, mi provoca dei crampi addominali che mi fanno perdere il passo e il gruppo dell'1.30.
Ci metto circa 4/5 km a riprendermi, dove stringo i denti e non mollo. Quella che era una corsa piacevole si è trasformata in sofferenza! Capita! L'importante e non mollare!
Ci riavviciniamo a Pisa,dove ricompare il sole, e anch'io mi sento meglio. Ma ormai non riesco più a raggiungere il gruppo dell'1.30. Chiudero'  in 1.31.00, mai successo un risultato così preciso.
Per la cronaca la maratona va a vincerla Tyar Abdelhadi in 2.18.49. Podista magrebino, che avevo già avuto modo di apprezzare in una precedente edizione della Maratona di Lucca, dove anche in quell'occasione aveva messo tutti alle sue spalle.
Penso che la prossima volta, qui a Pisa,verrò a correre la maratona, in quanto il percorso è veloce, l'organizzazione ottima e il pasta party fantastico.
Credo questa sia stata la mia ultima gara di questo 2014 pieno di soddisfazioni agonistiche e divertimento. Adesso col collegachecorre Davide penseremo a quello che sarà il 2015 e alle eventuali novità del blog.
Buone feste e buone corse a tutti.
Alessandro

martedì 16 dicembre 2014

Royal half marathon

E chi sostiene che Torino non sia bella è perché non l ha vista domenica mattina, fredda e pungente da togliere il fiato! E allora perché non viverla nel modo a noi più consono......DI CORSA!
Si parte da una delle più belle piazze d'Europa (piazza Vittorio) sotto la regia di Enzo Caporaso, ormai organizzatore collaudato di tante gare, tra cui appunto, la Royal Half.
Percorso suggestivo, che si snoda lungo il Po, fino a raggiungere il comune di San Mauro, per poi far ritorno a Torino.
Una mezza che comprende tratti di asfalto e molto sterrato, percorso bello, fuori dal traffico cittadino.
La sera prima incontro tutti i compagni di squadra per la premiazione di fine anno.
E' il primo anno che corro con l'atletica Venturoli, sono molto contento di far parte di questo gruppo, che mi ha accolto in modo splendido. Una cosa che mi piace della mia nuova squadra è quella che da noi non contano i numeri, i risultati....ma contano le persone, ognuno con la sua individualità e le sue esperienze da condividere. 
Siamo tutti CAMPIONI, ognuno a modo suo.

Ma veniamo alla mezza! Domenica avevo in programma un lungo da correre tra i 4,20/4,25. Poiché da solo non avrei mai mantenuto questa andatura, decido di partecipare a questa gara, così da correre con altri amici podisti e prendere qualche scia nei momenti di difficoltà. E infatti così è stato! Alla fine,obiettivo raggiunto e appuntamento a domenica prossima, in quel di Pisa, per partecipare a un'altra mezza.
In fondo questo è il periodo delle mezze, dei collinari,del potenziamento in generale.......fieno in cascina come dicono i vecchi podisti.
Un saluto e buone corse a tutti
Alessandro

domenica 14 dicembre 2014

Festa Atletica Venturoli dicembre 2014


Non è ancora ora di fare il bilancio conclusivo dell'attività agonistica e non dei colleghichecorrono, perché siamo sempre in "work in progress", ma ieri sera abbiamo partecipato insieme agli amici dell'Atletica Venturoli alla conclusione del campionato interno.

CopiadiClassificaVenturoli2014

Un campionato molto divertente ma nello stesso tempo molto combattivo, come giusto che sia, sicuramente a nessuno (o forse a pochi) interessava il risultato finale l'importante è stato condividere e riprogrammare un nuovo anno di passione podistica come ci ha ricordato il nostro presidente Sandro Venturoli.
Il presidente

Un grazie particolare da parte dei colleghichecorrono a tutto il consiglio direttivo, agli amici/podisti  e  a tutti i numerosi famigliari e simpatizzanti dell'Atletica Venturoli.









lunedì 8 dicembre 2014

Trail di Portofino dicembre 2014

Partenza di sabato per Santa Margherita Ligure, tutta la parte logistica organizzata e supervisionata da Simona, che conferisce qualità e sicurezza , sistemazione in albergo con vista panoramica sul mare.
Nel pomeriggio ritiro pettorali e sguardi "tecnici" nei confronti dei numerosi atleti presenti anche per l'occasione alcuni atleti della nazionale , nel tardo pomeriggio piccola conferenza e forse il momento più atteso con Migidio Bourifa (5 volte campione italiano di Maratona) che ci parla di come passare dal mondo dell'atletica a quello del Trail fornendo moltissimi consigli pratici.
Domenica mattina sotto una leggera pioggia ritrovo di circa 700 "cinghiali assetati di salita" così definiti da una simpatica vecchietta a passaggio per il centro cittadino.
Speaker e co- organizzatore dell'evento Roberto Giordano, attore di Zelig e presentatore prestato allo sport (con all'attivo numerose maratone e ultramaratone)
Si parte da Piazza San Siro breve percorso di circa 500 metri nel centro è poi una costante per quasi tutta la gara una salitona che per i primi km sull'asfalto e poi tutti all'interno del parco di Portofino si sale verso Nozarego,si prosegue verso Gave , zona mulini, Pietre strette e Semaforo Vecchio, qua' è più che una corsa in montagna la potremmo definire una marcia alpina resa ancora più dura dalla continua pioggia che rende il terreno molto scivoloso e in alcuni tratti una poltiglia fangosa (ma  non mi sembra che nessuno si sia lamentato anzi i continui incoraggiamenti ci spingono ad accelerare il passo).
Arrivati a località Toca inizia una discesa all'inizio molto piacevole ma che con il passare del tempo diventa molto tecnica e difficile, particolarmente insidiosa visto le condizioni meteo ma che al termine offrono una bella ricompensa quando si passa per la spiaggia della baia di San Fruttuoso.

Giusto una manciata di secondi per ammirare il paesaggio e di nuovo salitona molto ripida verso Olmi San Sebastiano , deviazione dovuta alla forte pioggia sia di oggi che dei giorni precedenti che ci impediscono di continuare, rispetto all'anno scorso ci abbuonano 1, 5 km ma sinceramente (li avremmo fatti volentieri visto il paesaggio) in cambio di una bella giornata di sole , la pioggia ha smesso ma il terreno è veramente molto pericoloso.
Si ritorna verso la città ripassando per alcuni percorsi dell'andata, arrivo in Piazza Martiri della Libertà accolti da eroi.
 Bellissimo è vedere la sorpresa di Simona che quando mi vede non crede nell'ottima prestazione che mi fa chiudere i 23, 5 km e 1450 metri di dislivello in  in 2 ore e 55 minuti.
Ottima l'organizzazione e il supporto dei volontari  come al solito stupendi i 5 ristori che ci hanno aiutai a sopportare al meglio la notevole fatica del percorso.
Concludo con un frase di Bourifa che mi ha particolarmente colpito e che ritengo veramente giusta:
" le gare che si affrontano nell'atletica leggera spesso ci portano ad allenarci per vincere contro un nostro avversario esterno invece nel trail noi ci alleniamo per battere un nostro limite; noi lottiamo contro noi stessi. Ma la cosa più importante è non dimenticarsi di .....divertirsi sempre " .