sabato 28 febbraio 2015

Cross Forno Canavese febbraio 2015

Due sono le informazioni che ci servono quando si affronta una gara mai affrontata: la prima è ascoltare i consigli di chi l'ha già fatta e quì le informazioni di Sandro, Fausto e Rosario mi sono state utili, "attenzione è una gara dura" "mantieni un'andatura costante" "è un continuo sali e scendi" etc la seconda è riscaldarsi lungo il percorso in modo da poter visualizzarlo e un preparare un minimo di strategia, ma bisogna percorlero tutto e non tralasciare , come ho fatto io, la parte che s'immergeva nel bosco e dove si decideva praticamente la gara.
Come al solito buona affluenza di atleti, pensavo di trovarne pochi visto che domani ci sarà la cross di Ciriè, ma come al solito i podisti non perdono occasione di gareggiare ovunque anche con la scusa "sono qui per fare un allenamento ". Per la Venturoli trovo anche Macaro e Vittadiello.



Il percorso è di circa 5 km su di un prato per la prima parte, si parte in salita e poi è un continuo sali e scendi, poi ci si immerge nel boschetto dove il fango la fa da padrona e qui le pendenze aumentano decisamente , insomma una gara decisamente muscolare, ma anche molto divertente; il percorso di gara bisogna affrontarlo per due volte.
Come consigliato da Rosario affronto la gara come un allenamento cercando di mettere in pratica i consigli degli allenamenti della settimana, concludo con un 4° posto di categoria, archiviamo la gara e pensiamo a domani per il cross nazionale che si terrà a Ciriè, sicuramente ci sarò battaglia infatti nella mia batteria siamo in 370 prescritti!!

giovedì 26 febbraio 2015

Correre a Madrid

Parco del Retiro
Dopo circa due settimane di bronchite,il calendario podistico prevede Moncrivello, gara a cui purtroppo non posso partecipare, per un viaggio programmato in quel di Madrid, città che visito spesso per ricongiunzione famigliare.
Ovviamente in valigia non mancano scarpette da corsa,un paio di pantaloncini e una maglietta. Il bello del podismo è che può essere praticato sempre e ovunque.
A Madrid il ritrovo per chi corre è sicuramente il parco del Retiro, un po'il central park della capitale spagnola.
Qui si incontra tantissima gente che corre, ma gli spazi sono talmente ampi che è un piacere immergersi in quest'oasi di verde e uscire dal caos cittadino. Vedendo così tanta gente, mi viene in mente che messi tutti insieme avremo i numeri per organizzare una mini competizione,facendo invidia a molti organizzatori di manifestazioni podistiche.
Anche qui non è difficile distinguere il podista più preparato,che si dà un tono professionale,con abbigliamento tecnico e tecnologia al seguito, da quello a cui non importa niente o è alle prime armi. Altra cosa che salta subito all'occhio è il numero impressionante di donne che vengono qui ad allenarsi.
Il percorso più frequentato è il perimetro del parco, circa 4 km, con dei leggeri saliscendi, in parte asfalto in parte sterrato. Grazie ai lunghi rettilinei c'è chi si cimenta in ripetute medie, lunghe,corte.....insomma niente di nuovo!
Se dovesse capitarvi di fare un giro a Madrid, non potete farvi mancare una sgambata in questo parco. Si trova vicino al museo del Prado. Magari prendete un Hotel in zona, così ci venite tutti i giorni. Consiglio la domenica mattina, perché troverete un sacco di gente che corre, e,come ben sappiamo, più siamo, più ci divertiamo e più leggeri si fanno i chilometri.
Tra l'altro in questo parco arriva la maratona di Madrid, quasi a voler consacrare l'importanza podistica del Retiro.

Ovviamente se non avete voglia di correre potete anche solo farci un giro a piedi o in barca! Si avete capito bene! Al centro del parco si trova un laghetto, dove è possibile affittare barchette a remi, per un momento romantico,proprio come nei film.
Purtroppo, se sulla corsa vi so dire perfettamente distanze, terreno, cambi di ritmo, dove girare per non perdervi, molto meno posso aiutarvi con le informazioni sul giro in barchetta.
Allora se venite a visitare Madrid buona corsa nel parco del Retiro......poi mi direte!!!!
Alessandro

lunedì 23 febbraio 2015

Cross Moncrivello febbraio 2015

Si entra nel vivo del campionato canavesano con una " vera cross" in quel di Moncrivello , siamo nella provincia di Vercelli una trasferta che certo non mi fa' desistere e con me gli altri 12 Venturoli .
Si parte dopo una nottata di pioggia e neve, con una temperatura decisamente invernale, all'arrivo della piccola cittadina si ritrovano i vecchi amici, ovviamente non manca mai nessuno, disbrigo delle solite pratiche burocratiche e veloce riscaldamento.

Il circuito e' un giro di circa 6 km molto veloci di continui sali scendi quasi tutto sterrato tranne i primi 400 m , quindi un terreno molto difficile reso ancora più arduo dalla pioggia della sera prima, il fango la fa' da padrona ; già dopo la partenza le cadute si susseguono senza tregua e all'arrivo non è' difficile vedere atleti zoppicanti o doloranti (anche io dopo 1 km mi ritrovo a terra e subito dopo vedo anche Fausto fare un bel capitombolo) . 
Sicuramente una cross che mette a dura prova le gambe o come ha detto il Presidente della mia società " potremmo chiamarlo un mini trail" , ma come si è' detto all'inizio un vero cross che ha soddisfatto tutti gli atleti presenti. Un grosso applauso lo meritano le scarpette rose della Venturoli che riescono tutte a piazzarsi sul podio per le varie categorie.
Prossimo appuntamento con sabato 28 febbraio per recuperare la gara di Forno Canavese mentre domenica 1 marzo Cross nazionale a Cirie'.  61° Cross Nazionale

martedì 10 febbraio 2015

Cross Rubbertex febbraio 2015




Nonostante sia alla 3° edizione questa cross richiama moltissimi atleti, gara che rientra nel circuito UISP , Fidal ma soprattutto Canavesano; infatti prima della partenza si ritrovano gli ormai vecchi amici che l'anno scorso ci hanno accompagnato nelle nostre escursioni Canavesane (in primis il nostro amico Andrea Seren Gay).
Certamente la location non è delle migliori si gareggia in un giardino pubblico tra via Reiss Romoli e Corso Grosseto a Torino e il percorso come ogni anno è una vera e propria poltiglia di fango ( visto la nevicata e la pioggia dei giorni precedenti, ma sembra che sia una caratteristica di questa campestre !!), molti i cambi di ritmi tante curve e due rettilinei un percorso da ripetere tre volte per un totale di circa 5 km scarsi. La differenza sostanziale in questo tipo di gare e in particolare questa è la scelta delle scarpe, qui le chiodate sono d'obbligo è quasi impossibile mantenersi in piedi figuriamoci correre; altro fattore determinante è l'orario di partenza per la mia categoria che è stata la prima, la nebbia e la temperatura a -2 non hanno certo aiutato, ma il rovescio della medaglia per le altre categorie è stata correre si al sole ma su un percorso ormai diventato in molti punti un campo arato (grazie al passaggio degli atleti precedenti).
Come al solito una gara difficile e non delle più belle, ma come sempre tutti qui in prima fila, tranne il mio collega Alessandro questa volta la scelta di rimanere sotto le coperte per problemi di salute ha vinto sulla voglia di gareggiare.

Risultati





 altre foto: 422931354540599

lunedì 2 febbraio 2015

La mezza delle 2 perle

Sicuramente il cross di Trofarello ha un suo perché, ma quando il turno lavorativo lo permette, non posso esimermi dal partecipare a questa mezza,ormai giunta alla decima edizione.
Mezza che si svolge toccando appunto due perle della costa ligure: Santa Margherita e Portofino, distanti tra loro circa 5 km, quindi percorso che comprende un'andata e ritorno da percorrersi 2 volte.
Cartolina panoramica che da sola vale il costo del biglietto e la fatica, per non parlare del fatto che essendo un'andata e ritorno, si vedono correre i campioni, e che campioni!
Quest'anno trionfa Stefano La Rosa, con un super tempo. Mette dietro tutti gli altri, e vedendolo correre, già dal primo giro, si capiva che oggi sarebbe stato lui il protagonista assoluto.
Mattinata fredda, che nel corso delle ore è stata scaldata da un sole fantastico, che ci ha regalato tutta la bellezza di questi posti.
1841 arrivati, organizzazione ormai collaudata e perfetta!
Per quanto mi riguarda, in questi ultimi 3 mesi ho corso 3 mezze e tutte e tre le ho chiuse col tempo di 1.31.
Se la corsa non è matematica, quantomeno è molto improbabile tentare l'impresa se la tua preparazione è a un determinato punto.
Te ne rendi conto già dai primi chilometri, quindi se vuoi goderti la corsa, conviene metterti alla tua andatura e cercare di stare li! Quest' anno, a differenza dello scorso, ho deciso di cambiare un po' i piani di allenamento. Non ci sono mai 2 anni uguali,molto dipende dagli obiettivi e da come stai fisicamente e mentalmente.
Il nostro è uno sport che non regala un metro, in base a quello che tu gli dedichi, lui ti restituisce, ma devi sapere anche quello che puoi dedicargli, perché se sbagli ti castiga, tenendoti a riposo.
Io credo che non ci sia sport, migliore della corsa, per conoscere se stessi e i propri limiti.
Provare per credere, ricordandoci sempre l'obiettivo principale....DIVERTIRSI
E alla fine....medaglia per tutti!
Buone corse Alessandro

domenica 1 febbraio 2015

Cross di Trofarello Febbraio 2015

Come si sul dire, pubblico delle grandi occasioni per una classica del cross piemontese, ovvero quella di Trofarello. Una vera cross country all'inglese , dove troviamo ostacoli di vario genere lungo il percorso ( il famoso tronco di traverso da saltare o by passare, il ponte e i due passaggi uno in discesa e l'altro in salita che mettono a dura prova le gambe) , inoltre il terreno dapprima gelato che man mano diventa una bella poltiglia fangosa. Ma da anni questa cross richiama moltissime società podistiche e anche quest'anno il numero di partecipanti e' stato notevole.
Quattro le batterie in cui la squadra adulti Venturoli si è' distinta , senza contare la numerosa partecipazione delle giovani "furie rosse ".
 Prima partenza i veterani ( dai 60 anni in su' ), partecipano: Tarucco che parte in pole position e mantiene un ritmo sostenuto fino allo scontro con il ponte che ridimensiona la sua gara, Il Presidente che in questa gara preferisce risparmiarsi per future gare a lui più congeniali , Rocchetti che perde l'attimo fuggente della partenza e deve fare la gara tutta in recupero e Mandes che gestisce al risparmio la competizione ma arriva soddisfatto al traguardo.
Secondo blocco dai 45 ai 55 anni, Primo dei Venturoli cavalcando l'ottima preparazione invernale Luca Canato gestisce senza sforzo i 6 km del percorso, Copelli si risparmia al primo giro e da' gas nel secondo tempo una gara in progressione, Massone nonostante il turno notturno si presenta nel "campo di battaglia " e termina senza addormentarsi, Capolongo e Carpentieri fanno il primo giro insieme poi Lino lascia le briglie e si proietta in un lungo scalpitante mentre Rosario preferisce terminare la gara in scioltezza ma senza strafare; Tosco aspetta le gare su strada a lui più congeniali affronta la gara come un bel allenamento, Boccardo e Vittadello terminano la gara soddisfatti della loro performance.
Terza batteria i giovani ( 35 e 40 ), si impone con una prestazione di categoria superior Mittica , il duro allenamento di questi mesi e' stato messo in campo e il risultato e' sotto gli occhi di tutti......mentre  Enzo Signore preferisce dosare le forze in questa competizione ( e' in corso la preparazione per la mezza di Verona).
Ultima batteria le atlete in rosa della Venturoli, Garbero preoccupata del percorso preferisce affrontarlo tutto d'un fiato e conclude in bellezza, dietro di lei Marylen che prima della partenza aveva detto "vado molto tranquilla",  segue a ruota Nazzarena , direi che tranquilla e' un'altra cosa , Luciana mette a frutto tutti i duri allenamenti settimanali e conclude soddisfatta della sua prestazione. Marretta affronta con molta tranquillità la gara d'altra parte sta' preparando una mezza maratona più un trail tutti nel breve periodo cosa si può chiedere di più ad un atleta del suo calibro ; chiude la batteria Archina che affronta la gara senza strafare in vista dell'apertura del campionato canavesano a lei più congeniale.
Complimenti come al solito a tutta la squadra adulti e ancora di più alle giovani promesse, ma sorge spontanea una domanda Alessandro Cenacchi dov'è andato a gareggiare?