martedì 19 maggio 2015

Seconda tappa Porto Azzurro

Prima di tutto grazie a tutti gli amici che stanno commentando, dimostrandomi il loro affetto anche a distanza. La corsa mi piace perché è senza bandiere, è una sfida con te stesso, chi corre lo sa e vede gli altri come amici che condividono le stesse gioie e sofferenze, con cui mettere in atto una sana competizione,quindi grazie a tutti.
Ma veniamo al giro!
La cornice è quella di Porto Azzurro
scenario da cartolina per intenderci, con suggestivo passaggio all'interno della casa di reclusione.
Partenza fissata per le 15,30 orario un po'insolito per le gare podistiche, qualche nuvola in cielo, che lascia ben sperare, ma che ben presto lascia il posto ad un sole, che ha reso questa tappa ancor più dura del previsto.
Poco più di 12,5km, con qualche variazione di percorso rispetto allo scorso anno, dove il caldo, le salite e la tappa di ieri sera hanno messo alla prova il popolo podistico, facendo già cambiare alcune posizioni in classifica.
Tutto intorno a me ruota e io rimango lì. 32 assoluto ieri sera 32 assoluto oggi. Forse penseranno che sono un paletto cronometrico, mi tengono li, e fanno gara su di me!
A parte gli scherzi, oggi ho dovuto far ricorso ad ogni tipo di stratagemma mentale per non mollare, ho patito il caldo in maniera esagerata, come tutti credo, ho camminato in alcune salite, dove di solito corro, piano ma corro, diciamo che la tappa di Portoferraio oggi non mi ha reso la vita facile, poi guardando la classifica, che è un po' la nostra pagella mi rendo conto che è stato così un po' per tutti, tranne quelli abituati alla corsa nel deserto.
Ovviamente queste gare a tappe, vanno gestite, quindi devi sempre pensare al domani. Qui non vale la regola "vivi alla giornata". Chi ha provato le corse a tappe sa di cosa parlo.
Un elogio va come sempre agli organizzatori. Qui al giro podistico dell'Elba è sempre tutto perfetto.
Domani mattina ore 9,30 ci aspetta forse la tappa più dura. Sarà Rio nell'Elba ad ospitarci e,ciclisticamente parlando, domani si sale sul Mortirolo.
Questo' anno 3 tappe dure, senza 24 ore di riposo, mi fanno venire in mente questa frase: non esistono gare dure, situazioni sfavorevoli, imprese impossibili esistono solo persone arrendevoli. Indovinate un po' chi l'avrà mai detta.
Buone corse, vi terrò aggiornati!
Alessandro

1 commento:

  1. Sembra un libro, mi appassiona il tuo racconto, voglio sapere il capitolo...la tappa che viene dopo....

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