lunedì 29 giugno 2015

Trofeo Monte Chaberton giugno 2015

"Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi" (W Bonatti), sicuramente ieri almeno 300 persone hanno dato valore a questa stupenda montagna che in cima nasconde tra le nuvole il forte più alto d'Europa.


Dopo quasi 50 anni ritorna il Trofeo Monte Chaberton una corsa alpina di 25 km con 2000 metri di dislivello +, ma andiamo con ordine:

La storia della montagna e del suo forte: la montagna domina sia la parte italiana della Valle di Susa che quella francese di Briancon, vista la sua posizione strategica (3130 m ) tra il XIX secolo e il XX secolo fu costruita un'opera fortifica da parte del governo italiano, chiamata la batteria dello Chaberton. La batteria era composta da 8 torri, che con la fine della 2 guerra mondiale lo Chaberton passo' alla Francia.


La vecchia corsa dello Chaberton: La sera prima della gara c'è stato un incontro con le  glorie che vinsero le edizioni passate dello Chaberton e grazie a loro si è potuto riscoprire dei vecchi aneddoti  La prima edizione nacque nel 1964 era una corsa che si faceva a coppie (per motivi di sicurezza era meglio correre in due visto che la logistica non era delle più evolute) alla prima edizione parteciparono 18 squadre (alcune vennero formate andando a cercare volontari tra i seminaristi di una località vicino Cesana). Per 4 anni la corsa era formata da poche coppie, si arrivò al massimo a 27, la gara era molto dura e i vincitori per lo più erano gente del luogo, abituata a marciare in montagna, (la corsa si faceva con gli scarponi). A partire dagli anni '70 si passò a gare individuali e cambiò anche  il concetto di corsa da marcia alpina a corsa di montagna, molti più atleti, finalmente scarpe da corsa e nuovi record, ma il concetto rimase lo stesso, la gara dello Chaberton era la più dura del panorama piemontese.


Nuova edizione : Partenza ed arrivo a Cesana 25,5 km con 2000 m di dislivello +, il percorso parte con 4,5 km di sali e scendi molto corribili fino a Fenils, da qui comincia il "calvario" non si segue la vecchia strada militare ma si tagliano completamente tutti i tornanti per una salita di 8 km con 1900 metri di dislivello si attraversa il grange Quagliet, il colle dello Chaberton e si raggiunge la vetta fino al Forte, discesa fino al colle e giù fino a Claviere passando attraverso le gorge di San Gervasio, poi strada statale per qualche centinaio di metri fino in zona Rafuyel e discesa a Cesana.

La mia gara: Dopo i racconti sentiti la sera prima all'incontro con le "vecchie glorie" vincitrici dello Chaberton,  un po' di timore si è presentato, il fatto che gente di montagna, ma anche atleti abbiano vissuto lo Chaberton come la gara più dura che abbiano affrontato non è certo un grosso incoraggiamento. Vabbè siam venuti qua per divertirci e scaricare un po' di tensione dalle gare che si affrontano ogni domenica sul duro asfalto, consci del fatto che queste non sono sicuramente le mie gare al mattino dopo una grande colazione e gli incoraggiamenti di Simona (preziosa compagna e fans numero 1, colei che m'incoraggia sempre trovando i lati migliori di ogni cosa ) ci troviamo alla partenza con gli altri 300 temerari (quanti volti conosciuti e quanta gente veramente forte).
Si aspetta l'elicottero per i filmati aerei... pronti e via...inizia l'avventura, i primi 4,5 km sono niente più che un riscaldamento , decisamente veloci, il percorso mi ricorda un po' quello canavesano, sali e scendi, spingo intanto so che prima o poi si andrà al ribasso. Dopo Fenils inizia la salita, anche qui niente di particolare, infatti riesco a scambiare qualche chiacchera con il nuovo amico Mariano (anche lui un blogger marianorun) poi da salita inizia  un vertical , qui si fa dura ma si resiste abbastanza bene, supero molte persone fino al primo ristoro a Grange Quagliet; da qui fino al colle patisco un po' non riesco bene a far forza sulle gambe, ma il pezzo più duro è sicuramente dal colle fino in vetta, testa bassa e continui scivoloni, veramente un calvario , quando arrivo in cima una bella vertigine mi blocca per alcuni minuti. Inizia la discesa stupenda, praticamente verticale qui osservo le varie tecniche: chi in caduta libera chi come se avesse gli sci alcuni li vedo scendere praticamente di sedere, io le provo tutte, fino al colle dove dei crampi s'impossessano dei mie polpacci impedendomi di sforzare più di tanto, avrei voglia di correre ma è quasi impossibile devo rallentare e cercare di recupera, mi porto questo fardello quasi fino a Cesana , perdendo molte posizioni , all'arrivo il tifo è veramente avvolgente come se fossi arrivato primo, mi piazzo all'incirca dopo metà della classifica.
Bella gara, molto dura a detta da chi l'ha corsa negli anni passati, paesaggi stupendi tantissimo tifo lungo il percorso, sicuramente il vertical non è il mio punto di forza ma d'altra parte come dice il mio socio/collega Alessandro "bisogna provare tutto per poi decidere cosa ci piace".
La mia gara può essere riassunta con le frase di Dean Karnazes:
"Corri quando puoi, cammina quando devi, striscia se serve, ma non mollare mai".




martedì 23 giugno 2015

La Mandria 21 Giugno 2015

Quale occasione migliore per celebrare il solstizio d'estate con una classica del panorama podistico torinese, la corsa all'interno della Mandria. Una location veramente stupenda, che per un attimo fa rivivere con l'immaginazione ad un epoca meravigliosa , ricca di avvenimenti storici, di complotti ma anche di storie d'amore appassionanti.
Altro avvenimento importante è stato per il nostro amico e compagno di squadra Antonio Coneglian che proprio ieri sera è diventato nonno della sua bellissima nipotina Bianca, tantissimi auguri, ovviamente dopo i festeggiamenti serali, al mattino presente alla gara.
il neo nonno


Ma torniamo alla gara, percorso di circa 10 km che parte dal Borgo del Castello discesa di circa 1 km , dove la velocità è la padrona indiscussa poi sterrato per circa 4 km tutti in falsopiano, si supera il ponticello che porta alla "Bizzaria" ritorno leggermente in discesa e ultimi due km su di un falsopiano , poi qualche centinaio di metri in salita e volata finale verso il luogo della partenza.

Stesso percorso degli anni passati e nel pre gara stesse raccomandazioni sentite da chiunque e ribadite anche tra me e Alessandro "l'importante è non sbagliare la partenza, non partire a velocità folli, per i primi km viaggiamo tranquilli....." ogni anno stesse raccomandazioni e come se non bastasse anche prima della partenza Giovanni dei icuginichecorrono ci avvisa come questa sia una gara traditrice.
Bene, forse stanchi dall'aver fatto il turno notturno io e Alessandro in un batter d'occhio ci siamo dimenticati tutto, infatti il primo km abbiamo viaggiato a 3,40, come il secondo e  un po' di meno ma stesso andazzo anche per gli altri 2 ... come si dice in piemontese "sensa cugnisiun"; comunque forse la troppa stanchezza non ci ha fatto soffrire e siamo arrivati al traguardo soddisfatti delle nostre prestazione (per la ndr entrambi abbiamo abbassato la nostra media rispetto all'anno passato).
All'arrivo tutti soddisfatti i Venturoli  o così mi è sembrato, di certo Gennaro Sorrentino che è ritornato alla grande, Valerio che non molla mai, Laazar detto il "Brasiliano" in continua crescita, come Lino che continua a macinare punti nel campionato Canavesano; il neo nonno Antonio che con un sorriso mette grande armonia nel gruppo, o come lo stesso Presidente Sandro che dispensa consigli e tattiche; sempre in sordina ma presenza costante di Mariano, e la nuova new entry di Francesco che dalle giovanili entra nel gruppo adulti.
Per non parlare del gruppo femminile della Venturoli quasi sempre sul podio tra Nazzarena e Luciana e Teresa, o Marylen e Caterina che prima aiutano le "furie rosse " per il riscaldamento e subito dopo pronte e agguerrite in pista.

Clicca qui per i risultati completi

Per le foto della gara ancora qualche giorno.
Prossimo appuntamento mercoledì a Bosconero

giovedì 18 giugno 2015

Spineto 2015

Della gara di Spineto, materialmente, ai 14 della Venturoli, rimarrà soprattutto questa bella Tofeja in terra rossa di Castellamonte, vinta come sesto premio di Società, per cui questi 14 avranno diritto di consumare il piatto tipico che viene preparato in questa "pentola" : fagioli con cotiche "faseuj grass".
A livello non materiale, invece ai 14 rimarranno le emozioni provate in questa gara serale, valida come prova collinare del campionato canavesano.
Percorso nuovo, rispetto agli anni passati, che ha trovato, comunque, il consenso dei partecipanti!
Circa quattro km di salita, sempre corribile, eliminati quei passaggi più impegnativi, che costringevano ad alternare corsa e cammino, la discesa, ricalca invece il percorso già noto a coloro che hanno calpestato le strade di Spineto nelle trascorse edizioni.
Non per questo gara meno dura e bella, ha messo alla prova le gambe e i polmoni dei 332 arrivati.
Tra gli uomini, si conferma Edward Young il più veloce, mentre tra le donne la spunta Katarzyna Kuzminska.
Per quanto riguarda noi dell'atletica Venturoli, usciamo a testa alta anche dai sentieri di Spineto, molti nei premi di categoria, ci portiamo a casa una di quelle gare, che come dice il presidente aiutano soprattutto la testa.
In attesa dei fagioli con cotiche non mi resta che augurare buone corse a tutti!
Prossimo appuntamento domenica 21 alla mandria



mercoledì 17 giugno 2015

corri al parco della confluenza dei tre fiumi giugno 2015

Un titolo lunghissimo per una gara da tutti conosciuta come "la colletta", tra l'altro luogo di allenamento per tanti podisti , sia per il percorso molto bello sia per la partenza verso altri tragitti particolari come la salita di Superga o per i cosiddetti lunghi seguendo il fiume Po.
Quest'anno alcune particolarità hanno caratterizzato questa competizione: gara valida per il campionato Uisp nazionale e per il campionato canavesano, ecco perché la presenza di più di 600 atleti; inoltre come nelle più famose competizioni la partenza è stata fatta per batterie , con chiamata nominale in base alle categorie, questo ha portato ad alcuni vantaggi come quello di partire pochi alla volta ma con lo svantaggio di avere vicini sempre i propri diretti avversari.
Altro vantaggio è stato quello di non aver "l'ansia da prestazione " poiché solo alla fine di tutte le partenze si conosceva la propria posizione in classifica , ma lo svantaggio è stato quello che in alcuni casi si è presa la corsa con troppa tranquillità.
Il percorso era di circa 9,6 km per i più fortunati poiché in alcuni casi per problematiche legate ai volontari che si occupavano del tracciato alcuni podisti ne hanno fatti molti di più; la maggior parte del percorso è all'interno  del parco della colletta quindi sterrato ma con altri pezzi di asfalto, come la famosa "curva delle 100 Lire".
Per l'atletica Venturoli dobbiamo assolutamente citare Luciana Canale che si aggiudica la maglia di campionessa nazionale per la sua categoria
, ma come ha ricordato Fausto un grosso applauso va a tutta la Venturoli per la grossa partecipazione a questa competizione.



A fine gara Coneglian Antonio ci ricorda a tutti come in questo periodo è il momento in cui ognuno di noi deve fare una verifica di come stiamo procedendo e di quanto valiamo dal punto di vista podistico, niente di più vero, ma ricordando sempre che non siamo professionisti e che quello che facciamo è sicuramente molto sia in valore d'impegno che di partecipazione agonistica.
classifica   ris.
prossimo appuntamento mercoledi'

venerdì 12 giugno 2015

Nole in notturna giugno 2015

Sicuramente questa gara non sarà ricordata per il nuovo percorso, che questa volta si è svolto tutto nella frazione di Nole di San Vito, ma per la grande quantità d'acqua che poco prima della partenza ha completamente allagato tutto il tracciato.
Non che questo abbia scoraggiato i 300 podisti che ieri sera si sono ritrovati per partecipare a questa classica gara notturna del circuito canavesano, anzi nonostante la piccola bufera molti hanno continuato ad allenarsi, e nonostante continuasse a piovere il via è stato dato regolarmente, d'altra parte in tutte le locandine delle gare è scritto "la gara si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica".
Il percorso è un misto di sterrato e asfalto, un giro piccolo di 2,5 km e uno più grande di 4,5 km.
Grande partecipazione dell'atletica Venturoli che si è presentata con 19 atleti tra cui molti i premiati nelle varie categorie:
Mittica 6°, Macaro 7°, Mandes 5°, DiVietri 3°, Garbero 5°, Marretta 3°, Canale 2°.
Clicca qui per i risultati completi












Prossimo appuntamento alla Colletta per domenica 14 giugno 5^ colletta urban park trail e probabilmente viste le previsioni meteo sarà un'altro acquazzone!!!!

lunedì 8 giugno 2015

Ceriale + Finalborgo

Partenza Ceriale
Partenza Finalborgo

Quello che si è appena concluso verrà ricordato come il primo weekend veramente caldo del 2015 e per il trionfo del Barcellona, in quella che a me piace ancora chiamare, Coppa dei Campioni.
Ne approfitto per fare un salto nella vicina Liguria, per cercare un po' di fresco, e per partecipare a due eventi solidali, che hanno come protagonista la corsa.
Il primo, organizzato da Run For Fine The Cure il secondo da ASD Trail Runners Finale Ligure.
Nel primo caso si raccolgono fondi per la costruzione di un ostello in Tanzania, nel secondo caso a favore delle popolazioni Nepalesi, colpite dal recente terremoto.
La prima corsa podistica ha preso il via, sabato sera, alle ore 20 da Ceriale, percorso veloce che ha visto i partecipanti sfilare su distanze dai 2,5 ai 10 km.
La seconda, domenica mattina,alle 10,30 ,su un percorso, immerso nella natura, con alcuni passaggi molto suggestivi, che ha ricoperto distanze dagli 8 ai 16 km.
Di queste 2 manifestazioni sicuramente ricorderò il clima non competitivo, questo non significa che da parte dei partecipanti non ci sia stato impegno,ognuno di noi ha cercato comunque di onorare queste nobili cause.
Anche Tamara, che di solito non corre, domenica mattina a voluto dare il suo contributo percorrendo 8 km.
Ottima organizzazione, di entrambi gli eventi, coordinati da persone che ormai da anni si occupano di solidarietà.
Bravi e complimenti!
Visto che la corsa richiama sempre più affezionati, ben vengano queste manifestazioni che uniscono la passione di tanti alla solidarietà.
Buone corse

mercoledì 3 giugno 2015

Rivalta i 4 archi 2015

Dopo la gara di Bienca, questa mattina, la tabella di marcia, prevedeva un medio di circa 10 km, per far girare un po' le gambe,indurite e rallentate dalla salita.
Vengo a sapere che a pochi passi da casa mia si corre questa gara, valevole per la coppa UISP, quindi, il medio preferisco farlo in compagnia.
Pensavo di essere l'unico dell'atletica Venturoli, invece con grande sorpresa incontro Lorenzo con i suoi genitori. È sempre bello riconoscere qualcuno della tua squadra. Ne approfittiamo per fare un po' di riscaldamento insieme.

Alle 9, 30 il via delle categorie giovanili, alle 10 puntuali il via degli adulti.
Parto con l'amico Guido, della Tiger Sport, che tra l'altro mi ospita con loro. Anche lui era a Bienca domenica, ma vedo che le sue gambe girano alla grande. Primo Km a 3,49, capisco che così non andrò lontano e rallento.
Oggi tra l'altro fa veramente caldo, incredibile come 2 giorni fa tremavo dal freddo e oggi si suda alla grande.
Passaggio nel centro storico di Rivalta e poi via sullo sterrato che ci regala un po' di ombra. Tengo il mio ritmo, verso il quinto km vengo superato da Raffaele e Gianni della doratletica. Ci salutiamo e mi pongo come obiettivo quello di non perderli di vista. Loro vanno alla grande, per cui se riesco a stargli dietro vuol dire che avrò fatto girare bene le gambe.
Taglio il traguardo a una manciata di secondi da loro, dopo circa 8,8km, a una media di 4/km, 33mo assoluto. Non male per come era partita! Stamattina mi sembrava proprio di avere 2 pezzi di legno al posto delle gambe.
A fine gara, un profumo di carne alla brace, rende questo clima amichevole ancora più festaiolo. Molte società si fermano a reintegrare le calorie bruciate.
Prossimo appuntamento a Candia, prova valida per il campionato canavesano, dove purtroppo non ci sarò!
Invece domenica gita fuori porta, in quel di Finale Ligure, dove parteciperemo a un trail non competitivo, il cui ricavato sarà devoluto alle popolazioni del Nepal.
Buone corse a tutti.
Alessandro
P.S. Sabato sera ci sarebbe una 10 km a Ceriale, se riesco ci faccio un pensierino! 

lunedì 1 giugno 2015

Bienca 2015

Se fosse un film, questa sarebbe l'immagine finale,ma la curiosità di come si è arrivati a questa scena vale il prezzo del biglietto. Allora mettetevi comodi e godetevi il racconto!
Si parte al mattino, solito appuntamento a Borgaro!
La nostra società stamattina corre a Mappano (gara ufficiale), io Lino e Davide facciamo una gita fuori porta in quel di Bienca, prova collinare valida per????? Indovinate un po'!!!!! Campionato Canavesano!
Alle soglie di Ivrea un temporale pazzesco ci fa cambiare espressione, la tentazione di tornare a Mappano è tanta, ma sappiamo che nessuno rinuncerà per la pioggia.
In macchina cala un po' di silenzio,forse stiamo già pensando a dove mettere i piedi per non scivolare o al k way lasciato ovviamente a casa.
Ma non c è tempo per pensare, perché si arriva a Bienca e, senza troppa sorpresa, scopriamo che ci sono tutti, come sempre.
Intravedo un volto a me noto: Abdelhadi Tyar, incontrato a Lucca e Pisa in occasione della maratona, vinta da lui in entrambi i casi. Vado a stringergli la mano per complimentarmi, in quanto non avevo avuto modo di farlo in quelle occasioni. 
Dico a Lino: ti presento chi vincerà la gara! 
Si parte in discesa, siamo già tutti bagnati, non smette di piovere. Vedo Davide che non corre....VOLA! Ma ormai sono abituato, in discesa va proprio forte.
Dopo il primo km si ristabiliscono le solite dinamiche e si formano i soliti gruppetti che si daranno battaglia fino alla fine.
Gara caratterizzata da salite e discese su sterrato, oggi rese più insidiose e tecniche dal fondo bagnato. Concentrazione massima per non scivolare, ripercorriamo alcuni tratti della famosa 5 laghi e tagliamo il traguardo dopo circa 12 km, bagnati, sporchi di fango, ma contenti, per questa avventura che ci ha visto protagonisti.
Il sorriso di Lino la dice lunga su questa giornata! Quinto di categoria, ritira fiero il suo premio! Ormai non lo ferma più nessuno, ha trovato la sua dimensione nel canavese.
Sorpresa delle sorprese, anche Michele è qui con noi, ormai preferisce i trail all'asfalto, dice che si sente meglio. Come dargli torto! Anche lui quinto nella sua categoria! Missione compiuta!
Come società a punteggio, arriviamo decimi, ma siamo anche solo in 4 e superiamo società composte da 5/6 persone. La foto iniziale esprime la nostra gioia, mentre ritiriamo il premio.
Per la cronaca l'amico Tyar, non solo si è limitato a vincere la gara, ma con uno strepitoso crono di 42.01, ha stabilito il nuovo record!
Tornando verso casa ascoltiamo Linus su radio DJ che parla della Cortina Dobbiaco e il nostro pensiero vola ai nostri compagni di squadra che si stanno cimentando in questa splendida avventura. Puntuali ci arrivano loro notizie.
Le loro facce contente esprimono al meglio la bellezza che rappresenta questa gara. COMPLIMENTI!
E complimenti a tutti coloro che hanno rappresentato i nostri colori in quel di Mappano.
Buone corse a tutti sempre e ovunque.
Alessandro