giovedì 1 ottobre 2015

Trail del Moscato settembre 2015


"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti" (C Pavese).

Dopo un anno si ritorna a S. Stefano Belbo per poter partecipare ad un bellissimo Trail, immersi nelle vigne delle Langhe, un paesaggio stupendo incastonato tra le colline e i boschi dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Tantissimo percorsi, dal più temerario dei 52 km con 2600 m di dislivello , alla 21 km o alla più abbordabile 10 km ( inoltre presente anche una  Nordic Walking + una camminata enogastronomica) , ma uniti tutti da uno stesso spirito... correre per divertirsi, affrontare e "sfidare" la natura senza vincitori e vinti.
Ques'anno oltre alla mia partecipazione e a quella di Lino scende in campo anche Nazzarena e Michele, ma la grande new entry è Rosario che dopo tanti anni di corse su strada decide di cimentarsi in questa avventura.
Rosario Lino Davide Nazzarena Emy

Il percorso è veramente stupendo più che una gara è un vero e proprio viaggio immersi in una natura spettacolare; paesaggi quasi fatati, una leggera nebbiolina in lontananza dava alla vista una sensazione di mistero. Impeccabile l'organizzazione, come al solito, ricco pacco gara e bellissimo ristoro finale in compagnia di amici , famigliari e compagni 4 zampe.
Bruno e Camillo
Alex Daniela Emy












Per quanto riguarda la gara, ottima performance di Lino definito un "caterpillar" dello sterrato, parte in sordina e senza mai mollare recupera lanciandosi in uno sprint finale, Michele affronta la gara con tranquillità godendosi il panorama. Nazzarena taglia il traguardo con l'entusiasmo di una bambina a Natale, tanto gli è piaciuto il percorso. Io parto con Rosario molto veloci tanto che nel percorso in discesa raggiungiamo velocità molto elevate, Rosario per alcuni km mi lascia molto indietro ma a metà gara ci ricongiungiamo, qui la differenza la fa l'esperienza infatti il mio socio patisce il cambio repentino di dislivello rimanendo a secco di carburante, ma questo non gli impedisce di concludere in maniera egregia il Trail (Le troppe emozioni del trail gli fanno provare anche il sistema del 118!!!)

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