venerdì 28 agosto 2015

gara di Arnad 2015


Dopo la pausa estiva ritorna il campionato Canavesano, la gara si svolge ad Arnad in occasione della festa "il Tor Fehta duo Laud, gara a circuito di 2 giri per un totale di 6 km, il percorso parte in discesa , poi una serie di salite e si ritorna in paese su di un tracciato in discesa.
Visto le tante gare e i trail fatti nei mesi precedenti ho poca voglia di affrontare una gara molto nervosa con continui cambi di ritmo, ma ormai si è deciso , quindi con il compagno di squadra Lino e Antonio ci dirigiamo in Valle d'Aosta, ovviamente non siamo i soli Venturoli, alla partenza presenti anche Michele, Mariano, Archina e Giovanni, questo ci permette di entrare anche nei premi di squadra per la numerosa partecipazione.
Ottima gara di Lino che gestisce ottimamente il primo giro e si lancia in un progressivo che si conclude con un piazzamento da podio; stesso discorso per Michele.
classifica della gara : ris
Reduce dalla fatica della mezza maratona del Moncenisio questa volta Alessandro passa il turno ma sabato Alessandro Davide e Lino indosseranno scarpette da trail luce frontale e via pronti per il Trail di Stresa by Night.

Prossimo appuntamento per gli amici dell'atletica Venturoli, domenica 6 agosto chi per la 5 Laghi 38^ corsa dei 5 laghi 24,5 km oppure per una 10 km a Ceretta di San Maurizio Su e giù per la Stura.

Grande assente nella gara di Arnad è stato il nostro amico Seren Gay Andrea ma visto la foto possiamo perdonarlo.....


























giovedì 27 agosto 2015

Gara di Borgaro 8 novembre 2015

STRABORGARO: e’ una manifestazione a cui non si può mancare!!!!!!
08/11/2015 evidenziate questa data sulla vostra agenda,e non prendete impegni perché andrà in scena la STRABORGARO “MEMORIAL DE SANTO VINCENZO” giunta alla sua 3 Edizione.                                                                                           
Percosso di dieci chilometri Certificato FIDAL su tracciato pianeggiante ed asfaltato immerso in buona parte nella campagna borgarese……..
Vi aspettiamo numerosi, ciao a tutti dalla Famiglia De Santo 

lunedì 24 agosto 2015

La Mezza del Moncenisio

Ci hanno assicurato che la mezza era intorno al lago, ma sinceramente il Lago domenica non si è mai visto.
Periodo estivo caratterizzato da gare oltre confine per i colleghichecorrono, tra cui anche la mezza di Briancon, di cui Davide non ci ha raccontato, oggi è stato il mio turno, con questa mezza, programmata da tempo: la mezza più alta d'Europa, intorno al lago del Moncenisio, appunto.
Mezza che ricalca un po' il percorso di quella che viene definita la gara Italiana, intorno al lago, ma con qualche variazione, che le dà la certificazione di mezza maratona.
Si parte di buon mattino, con l'amico Federico, con cui, in tempi, meteorologicamente, non sospetti, ci siamo iscritti a questa gara.
Mai più avremmo pensato di trovare un clima così ostile.
Oltre alla pioggia, vento e freddo, alla partenza anche i genitori di Fede (Marisa e Gianni) , unica sorpresa positiva della mattinata, a darci un po' di conforto e incoraggiamento. In queste condizioni climatiche, il pensiero è quello di ritirare il pacco gara e tornare a casa.
Ma come dice Fede: siamo venuti fin qui......
Allora ci vestiamo, tanto qualsiasi cosa ci mettiamo, dopo avremmo detto: però se ci fossimo vestiti......
Pensieri inutili! 
Non si vede veramente nulla, una fitta nebbia a farla da protagonista, ci accompagna alla partenza. Siamo circa 100 persone, tremanti, completamente bagnate dalla pioggia e accarezzate da una brezza, che a 2000 m, in queste condizioni, ti fa davvero pensare.....ma chi me l ha fatto fare! 
Finalmente si parte! Fede mette subito la quarta, e non lo vedo già più! Penso che dopo circa 2,5 km si passa dal punto di partenza, dove ho lasciato i miei vestiti asciutti e dove c'è un bel posto asciutto, caldo, accogliente. Aumento il passo per raggiungere Fede e dirgli che mi ritiro!
Non sento più mani e braccia, ho la sensazione che le orecchie mi cadono, le gambe non girano, indurite dal freddo, sono solo al primo km, come posso immaginare di farne 21! 
A questo punto, se si può parlare di svolta, questo è il momento preciso in cui c è stata. 
Fede mi fa notare che la sua borsa,con gli indumenti asciutti,l ha data ai suoi genitori, per cui mi dice di correre fino a raggiungerli, tanto li avremmo incrociati verso il quarto km. Ovattato dalla nebbia, e con pensieri dediti alla sopravvivenza, finalmente incrociamo Gianni e Marisa, ma siamo già all'ottavo km, ha smesso di piovere e mi sono ricomparse anche orecchie e braccia. Un po' peggio va alle gambe, dico a Fede che a questo punto possiamo provare a continuare. Aumento un po' per vedere se mi passa il male alle gambe, penso che Fede sia dietro, ma non lo vedo più! Con questa nebbia è difficile, vado, tanto dopo mi raggiungerà. Salite, discese, asfalto, sterrato, ogni tanto incrocio qualche temerario che combatte contro se stesso, proprio come sto facendo io. Forse qui vicino c è il lago! Non si vede a più di 15 m! Ormai corro per finire in fretta, ho veramente troppo freddo! Penso a Luglio, a quanto ho patito il caldo! Sento il fiatone di uno che mi corre dietro, sarà Fede che mi ha raggiunto, mi giro, non vedo nessuno, sono talmente sepolto nella nebbia, che il mio respiro mi sembra quello di un altro. Ogni tanto sbuca un'anima che ti dice: Curage, mi viene da dirgli curage anche a te! Sono i camminatori! Complimenti! Secondo il gps dovrei essere all'arrivo, ecco infatti,sento un fischietto, mi accorgo che il fischietto è in bocca a una persona quando sto per sbattergli contro. Finalmente il traguardo, vestiti asciutti, bevanda calda, non desidero altro.
Arriva anche Fede! È ora di darci un cinque e un abbraccio!
Oggi è stata una gara per uomini duri!
Federico
Alessandro

martedì 4 agosto 2015

Trail del Cenis agosto 2015

Buon viaggio
Che sia un'andata o un ritorno
..........e per quanta strada ancora c'è da fare 
amerai il finale
(C. Cremonini)

L'idea era quella di partecipare ad un trail "rigenerante", giusto per staccare dalle competizioni,  per correre senza pensieri; godere della natura e passare un week end con Simona liberi dal lavoro e da tutti.....allora si passa in terra straniera, si sconfina e si va verso la Francia che in questo periodo è piena di trail "rigeneranti".
Il trail del Cenis è alla 6° edizione 5 percorsi dalla 77 km (tra l'altro vinta da un italiano in 8 ore!!) la 48 , 32 , 21 km e la rando più un Nordic walking, ce n'è  per tutti i gusti, opto per una 21 con 1200 + di dislivello.
Partenza per la gara il sabato, arrivati a Susa il tempo cambia decisamente e verso il Colle del Moncenisio la temperatura scende verso i 3 gradi mentre una nebbia incredibile avvolge tutto impedendoci di godere del paesaggio, arrivati a Lanslevillard la nebbia sparisce e viene sostituita da  una pioggia torrenziale ...bene come inizio non c'è male. Ovviamente la cittadina è invasa da atleti il giorno dopo tra tutte le competizioni si conteranno circa 800 partecipanti.

La domenica mattina tutto si trasforma, da paesino autunnale della Transilvania passiamo a soleggiato festoso villaggio dell'Alta Savoia, centinaia di podisti sbucano da ogni via, zainetti bastoncini da trailers bandane di tutti i tipi diventano padroni, per la partenza della 32 e 21 km (la 77 era partita verso le 6 del mattino e a seguire la 48  ), saluti delle varie autorità , spiegazione del percorso (non capisco moltissimo, parlano troppo velocemente, ma non importa è molto facile bisogna correre e sicuramente salire , salire e salire).
"Cinq, quatre, trois, deux, un" e iniziamo; partenza in salita ovviamente , un continuo "allé allé courage", ma che bello, che forza che si sprigiona energia allo stato puro, poi il silenzio siamo entrati in un bosco l'umidità sale, il freddo diventa il padrone insieme alla salita le gambe si bloccano da correre si corricchia poi sempre meno, inizia una marcia alpina tutti in fila in silenzio solo respiri affannosi, ma dove sono finiti i vari allè allè? 
Ok è iniziato il viaggio, come dice Alessandro nei trailer si è soli è una battaglia contro sé stessi, va bene si continua la nostra marcia, è impossibile correre solo camminare forse anche meno, dopo due km salutiamo gli amici della 32, prendono un'altra salita, e noi si continua per la nostra che diventa quasi un vertical su di una piccola mulattiera e non si riesce a vedere la fine il bosco è troppo fitto, prima o poi finirà .......7 km di salita....poi davanti a me vedo qualcuno che inizia un debole accenno di corsa finalmente è un falso piano ma permette di far girare le gambe. Riesco a buttare un'occhiata in valle siamo saliti proprio tanto, il paesaggio è stupendo.
Iniziamo a correre 3 km di sali e scendi che permettono di recuperare moltissime posizioni, il gruppone ormai si è sciolto iniziano a formarsi i gruppetti di corridori di circa 3-4 persone è un continuo tirare o farsi portare, ci si scambia anche qualche parola, il percorso cambia 1 km di discesa velocissima, bene spingiamo finalmente arriviamo ad un rifugio moltissima gente che c'incoraggia con i soliti allè courage applausi, accumuliamo energia. Di nuovo salita, no è solo uno strappetto di qualche centinaio di metri di nuovo giù in discesa verso il passo del Moncenisio
 dove incontriamo il 1° ristoro e ci ricongiungiamo con quelli della 32 , solo per il ristoro loro partono per un'altra salita, noi prendiamo un'altra strada è in pianura , ma dura poco, altre salite ma non eravamo già arrivati in cresta?
La stanchezza inizia a farsi sentire anche qua non si corre, solo marcia il gruppetto si mette in fila indiana schiena piegata e allè allè,  forza e coraggio avanti per qualche km, soli con i propri pensieri , immagini che scorrono di altri posti altre sensazioni che non siano la dura salita , basta con queste pendenze , sono proprio stanco , ok questo è l'ultimo trailer poi solo gare in pianura......ma cosa succede le gambe girano....la salita è finita il gruppetto corre ....mi "sveglio" e via una discesa folle prima su di uno sterrato poi diventa molto tecnica su di una mulattiera poi di nuovo sterrato ma sento delle voci "allè allè courage" sono alpinisti che salgono famigliole che fanno una gita in montagna, vai carico di energia , guardo il garmin sono al 17 km bene fra poco è finita, continua la discesa, si supera qualcuno, finalmente il paese il garmin segna 21 km ok finalmente forse vedo il traguardo  ma Simona dov'è?
 Una dozzina di persone mi dice "Courage il y a encore trois km" e mi indica una strada che costeggia il fiume ...eeeehhhhh..... ma questo non è l'arrivo ...una botta mentale che si ripercuote sulle gambe non ho più voglia di correre....ok raccogliamo tutte le forze e corricchiamo verso l'altra città qua inizia un misto di sterrato e asfalto ormai gli sguardi sono puntati solo verso il traguardo e finalmente si avvicina ok tengo un po' di energia per passare correndo sotto il gonfiabile (la dignità prima di tutto)... si ...riconosco la via sono pronto.... uno dello staff mi indica il percorso ....eeeehhhh no!!....inizia un vertical sulla roccia e poi una salita  di un centinaio di metri
.....sconforto ma poi un solo grido di moltissime persone "allè allè courage" poi vedo anche Simona che mi aspetta proprio all'arrivo...  e vai .. energia ..
Scherzavo quando ho detto basta con i trailer come dice Cremonini "amerai il finale"
Per la cronaca concludo 67 su 178.. non male il viaggio.

sabato 1 agosto 2015

Frassinetto 5^giro delle borgate

Diciamo che se quest'anno riuscirò a fare le 14 gare, per concludere il campionato canavesano, molto lo devo ai miei compagni di squadra, infatti è proprio grazie alla compagnia di Nazzarena e Lino (vedi foto in alto) che metto da parte stanchezza, dolori, pigrizia e insieme ci rechiamo in quel di Frassinetto, per questo ultimo appuntamento serale, prima dello stop vacanze, del campionato canavesano su strada.
Come dice Davide, noi puntiamo alla quantità, infatti se leggete il blog, ci trovate presenti, più volte alla settimana. Altri blog di corsa, sono chiusi per ferie già da un po', infatti la qualità, per forza di cose, lascia un po' a desiderare.
Corsa per pochi intimi, considerando i numeri a cui questo campionato, quest'anno ci ha abituati, 139 gli arrivati, per un percorso già noto ai più, caratterizzato da tre giri, per un totale di circa 7 km, con salita e discesa a farla da protagonisti.
Troviamo i sempre presenti Macaro e Vittadello, per sottolineare che l'atletica Venturoli è sempre rappresentata, e infatti, non solo quattro di noi entrano nei premi di categoria, ma riusciamo anche a portarci a casa il settimo premio di società a punti.
Nazzarena Lino e il Premio
A fine anno sveleremo il contenuto della busta e lo condivideremo con i nostri compagni di squadra, come da buona tradizione.
Un plauso particolare va fatto a Nazzarena che arriva prima di categoria, nonostante la pesantezza muscolare, dovuta alla recente fatica del Sestriere.
Per quanto mi riguarda, la tripletta di questa settimana (Sestriere,Issiglio,Frassinetto) mi ha fatto proprio capire quali sono i miei limiti, se ancora mi illudevo di non averlo capito. Considerando che la corsa, per me, è un confronto soprattutto con me stesso, gli ultimi crono mi fanno proprio capire che è arrivato il momento di fare un po' di pausa, infatti, come dice Lino, meno male che ad Agosto ci riposeremo un po'!!!!
Ma voi ci credete davvero???? 
Continuate a seguirci.............
Buone vacanze......di corsa a tutti.