mercoledì 5 luglio 2017

Oakley TriO Sirmione

Che sabato 24 Giugno sarebbe stata una giornata bollente, era ampiamente previsto, che 900 temerari alle ore sedici, con un caldo africano, si sarebbero dati appuntamento sulle rive del lago di Garda per cimentarsi in 1,5 km di nuoto, 40 di bici e 10 di corsa, forse un po' meno.
La cornice è spettacolare, Sirmione, con il suo castello Scaligero, lì, pronta ad accoglierci. Si respira il clima dei grandi eventi, sold out già da qualche mese, quindi noi che abbiamo comprato il biglietto, non possiamo esimerci.
Muta vietata, in fondo meglio così, fa veramente caldo, e se anche la muta, in acqua libera è un po la tua coperta di Linus, indossarla con quel caldo, avrebbe anticipato i malori che si sarebbero visti dopo.
Partono le donne, e poi di seguito tutti gli altri, rigorosamente in ordine di punteggio acquisito nelle gare precedenti. Mi ritrovo nella seconda batteria uomini, non pensavo di avere già un punteggio che me lo permettesse. Forse l'attesa in riva al lago sotto il sole, o forse non so, entro in acqua e mi si appannano completamente gli occhialini (eppure li avevo trattati come da protocollo), non vedo nulla, la strategia è quella di seguire la scia di quelli che mi precedono, per fortuna tengono un ritmo che mi consente di nuotare. capisco che siamo sotto il ponte del castello di Sirmione, dalle urla della gente, peccato non vedere nulla, solo ombre. Travolto dalla scia, mi ritrovo dopo circa 30 minuti a uscire dall'acqua e correre verso la bici.
Si fa in fretta, non devo nemmeno togliere la muta, casco, occhiali da sole, scarpe, pettorale, bici e via.
Prima cosa idratarsi, ma l'acqua, all'interno della borraccia è bollente, in fondo è stata li ad aspettarmi tutto questo tempo, pazienza si beve lo stesso. In bici trovo un gruppo, con cui ci si dà cambi regolari, oggi la scia è consentita, per cui massima attenzione a pedalare in gruppo, ma la velocità che riusciamo a mantenere, per me è veramente oltre quelle che sarebbero state le mie possibilità, se avessi dovuto pedalare da solo. Alla fine della frazione di bici, la media sarà di 36 Km/h e considerando tutti i rallentamenti per le rotonde presenti in quella zona, mi rendo conto, guardando poi in dettaglio, che per parecchi tratti si viaggiava a 40 all'ora. Molto bene, almeno ci arrivava un po' di aria calda in faccia.
Ma la vera sfida, per tutti, secondo me è iniziata una volta posata la bici. Qui, i problemi legati al caldo, si sono fatti sentire, credo che il problema più diffuso sia stato il colpo di calore, nonostante, l'organizzazione avesse predisposto, lungo il percorso, numerose docce rinfrescanti.
Mi impongo di correre sempre, piuttosto rallento, ma non devo camminare, altrimenti non parto più. Questo è il mio unico pensiero:correre e non saltare i punti di rinfresco e idratazione.
Alla fine, dopo 10 Km il traguardo, nella piazza antistante il castello, con la gente ad applaudire, e qui la frequenza cardiaca sale, più che per lo sforzo per l'emozione.
Il tempo della frazione podistica mi dirà che ho corso a 4.40 al km, il caldo mi ha segato le gambe, e,nonostante questo, rispetto agli altri, sarà la frazione che ho fatto meglio delle tre.
Oggi correre era difficile per tutti.
Alla fine la mia tifosa numero uno ad aspettarmi con tanta tanta acqua fresca. Oggi è stata dura anche per chi ci guardava, ripararsi da questo caldo torrido, infatti, visto il malessere generale post gara e la nausea presente, almeno nelle prossime 2 ore, decido di devolvere il mio pasta party a Tamara, che a quanto pare gradisce (in fondo lo ha meritato).
E, come dice la sua maglietta..... Bye Bye....alla prossima


2 commenti:

  1. Complimenti caro collega questa era veramente tosta come gara e se poi ci si mette anche il caldo ....Un bacione alla tua prima fans

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    1. Grazie Davide! Mi risulta che la domenica anche tu hai fatto una garetta, di cui non ci hai raccontato🤔. La prima fan contracambia.

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