lunedì 5 giugno 2017

IRON TOUR 2017

Sono ormai un po' di anni che quello con l'isola d'Elba, per me, rappresenta un appuntamento sportivo da non perdere.
Gli altri anni mi ero sempre cimentato nel giro podistico, ma poichè, quest'anno, ho rispolverato una mia vecchia passione (il Triathlon) e sapendo che, sulla mia isola sportiva preferita, si celebra un evento unico al mondo, credo, cioè un triathlon a tappe, quale occasione migliore.
Una delle frasi più ricorrenti è stata: TRIATLETA, PERSONA CHE NON CAPISCE CHE UNO SPORT E' SUFFICIENTE, e allora visto che non capiamo, siamo qui per nuotare, pedalare e correre.
E allora.... lo scenario è pronto, un sole meraviglioso, che ci ha fatto da cornice nelle 5 tappe, la regia, impeccabile oserei definirla, tutto ha funzionato alla perfezione, quindi grazie a Spartacus e alla sua gente.... che entrino gli attori..... eccoci, tutti con le nostre belle mute nere, sulla spiaggia di Cavo, pronti ad andare in scena per la prima tappa olimpica......suono di tromba e tutti in mare.
Questo è quello che è successo per 5 giorni: mare, boa a destra, boa a sinistra, oggi si gira in senso orario, domani in senso antiorario, non perdere di vista la boa, attento a non prendere un calcio in faccia, ok, il nuoto e fatto, via la muta, si sale in bici
Percorsi stupendi, ma duri, come giustamente ci avevano preannunciato nella serata di presentazione, del resto, per chi conosce l'isola d'Elba, sa che non è facile trovare strade "piatte" e allora che salita sia, ma per fortuna, se si parte da un punto e si ritorna nello stesso punto, se c'è stata una salita, per forza dovrà esserci una discesa. Buona osservazione, e quasi sempre vero, tranne che nella seconda tappa, dove siamo saliti in bici sulla spiaggia di Fetovaia (stupenda) e abbiamo finito la frazione ciclistica, dopo 20 km, trattandosi di distanza sprint, in quel di Marciana, quindi tutta salita.
MARCIANA

Le frazioni di corsa, tranne nella tappa di Lacona, dove il percorso era sostanzialmente "piatto", hanno riservato sempre piacevoli sorprese, sia dal punto di vista paesaggistico, che dal punto di vista muscolare, in quanto sono stati tutti percorsi misti asfalto sterrato, con saliscendi anche importanti, e ve lo dice uno che, come sa bene chi ci legge, predilige di gran lunga le gare "nervose" a quelle piatte.

Al termine di ogni gara ricco ristoro e pasta party, che agli atleti fa sempre piacere, è un po' il nostro terzo tempo, quale occasione migliore per scambiare opinioni, consigli....
Per dovere di cronaca va detto che ogni tappa è indipendente dall'altra, ogni tappa ha una sua classifica, alla fine a parte le 5 classifiche, viene fatta una classifica Iron Tour che comprende tutti quelli che hanno percorso almeno 4 tappe su 5.
Ma questi sono dettagli, a me interessava soprattutto provare e portare a casa questa esperienza, e devo dire di essermi divertito molto,di aver conosciuto gente simpatica, e di aver fatto una settimana di vacanza sportiva con la S maiuscola.
Penso, che se ne avrò l'occasione parteciperò nuovamente all'Iron Tour, non deve essere facile organizzare 5 tappe di triathlon in 5 giorni, ma i ragazzi di Spartacus ci hanno fatto divertire.
E alla fine medaglia per tutti i Finisher
Un grazie particolare a Tamara, per le foto, per la crema solare e per il supporto in zona cambio.
Nuotate, pedalate, correte (ne basta anche solo una delle tre)
Alessandro

2 commenti:

  1. Complimenti "Uomo" sono mesi che ti prepari a questo tour de force , sei riuscito ad affrontarlo sempre con il sorriso (così mi trasmettevi durante le telefonate post tappa) e questo è la cosa più importante . Divertirsi, soffrendo ma divertirsi.
    Comunque neanche hai finito questo e già sei proiettato al prossimo....sei completamente pazzo.

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  2. Grazie Davide! Per fortuna l'aforisma a cui io e te ci ispiriamo è : La vita non premia i più forti ma i più tenaci, anche perché entrambi non abbiamo mai vinto nulla, quindi passione allo stato puro, la stessa che ti fa smontare da una notte di lavoro e andare a fare una gara podistica. Qualcuno direbbe pazzia, meglio sarebbe Sana Follia!

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