domenica 18 dicembre 2016

Trail del pescatore 2016

In una giornata dal freddo pungente, ma accompagnati da un timido sole , che cerca in tutti i modi di riscaldare i vari podisti che si sono presentati a Fossano per il 3 Trail del Pescatore; anche un piccolo drappello di Venturoli si presenta sulla linea di partenza presso il Castello degli Acaia.
Teresa per la 10 km, Michele per la 26 km,  mentre  io, lino e Caterina affrontiamo i 18 km (voglia di correre ma senza strafare).

Organizzazione perfetta al ritiro dei pettorali ci offrono subito la colazione del podista e nel frattempo notiamo anche la presenza dei " Top runner" i fratelli Dematteis, Marco Olmo e per concludere Bruno Brunod; personaggi di un certo "tenore" sportivo, ma anche di una semplicità umana fuori dal comune.
Manca Michele ma era ancora impegnato nella gara

Il percorso collinare quasi tutto sterrato escluso il giro di circa due km nel centro cittadino giusto per sfoltire il groppone di podisti, poi ci immergiamo lungo la campagna fossanese seguendo per alcuni tratti il fiume Stura, un percorso per tutti i gusti in alcuni casi ho anche pensato di trovarmi già nelle corse campestri, si attraversano alcuni campi coltivati, in altri momenti alcune salite che fanno rallentare di molto il passo. Come avrete capito c'è di tutto, salite discese fossati e anche due scale a chiocciola  ma il comune denominatore è il ritmo nervoso della gara , stupendo e precisissimo  il servizio d'ordine e quello di ristoro ( 2 per il giro dei 18 km); inoltre è presente sia il deposito borse ( elemento non trascurabile + il servizio doccie con annessa la sala per il pranzo del podista.
E' sicuramente un trail immersivo, ben organizzato con un'atmosfera di bellissima allegria che permette a chiunque di cimentarsi in un buon allenamento muscolare ma nello stesso tempo di godere anche di un bel paesaggio.
P.s : incredibile anche per questa gara Lino sale sul podio di categoria .....un'anno sempre sul podio.
Michele ritira il premio al posto di Lino


[Classifica]



domenica 13 novembre 2016

StraRivoli novembre 2016

Terzultima gara di società, il gruppone dei Venturoli si è diviso tra questa gara e quella in concomitanza a Torino.
Oggi in questa gara gli atleti della mia società "sbancano" alla grande nei premi di categoria ben 8 Venturoli premiati.
Il percorso come al solito è stupendo, un collinare misto asfalto e sterrato, di circa 10,7 km, che abbina in modo fantastico una stupenda veduta su Torino e la catena delle montagne che la circondano , con un passaggio all'interno della collina Morenica di Rivoli che fà rivivere le belle sensazioni che si provano nei Trail .

 Certo il prezzo da pagare è la costante e quasi continua salita che si presenta dopo aver passato la piazza principale di Rivoli ed essere entrati in Via Piol ; una lunghissima salita che sembra non finire mai, ma il rovescio della medaglia è che dal 7 km le gambe iniziano a girare alla grande perché oltrepassato il castello ci si può lasciare andare fino all'arrivo posizionato vicino al circolo 4 mori che è l'organizzatore dell'evento, in collaborazione alla GS Murialdo.
Come al solito bravissimi tutti premiati e non , ma un applauso particolare per:
-Lino dopo un'anno di premi di categoria centra il podio più alto arrivando 1°nella sua categoria

Lino

-Il ritorno nelle competizioni dei Fratelli Canato, Luca sempre competitivo e Marcello sempre molto forte.
Macello e Luca

Rosario

Massimo



Davide
Valerio


Francesca




domenica 30 ottobre 2016

8 alla 2 ottobre 2016

Ormai siamo giunti quasi al termine delle gare podistiche, per questa soleggiata domenica di fine ottobre quasi tutte le società si ritrovano alla cascina Giaione per un'altra classica gara torinese la 8 alla 2 .
Promossa dalla circoscrizione due di Torino in collaborazione con la Società G Lombardi e la Centrale del Latte.
Circa 350 atleti su di un percorso cittadino che si sviluppa intorno alla cascina e al parco limitrofo, gara che spezza decisamente il ritmo con le sue numerose curve, marciapiedi , macchine e dossi naturali delle radici degli alberi, come molti hanno sottolineato quasi una campestre.
Ma nonostante queste difficoltà anche questa volta il ritmo è decisamente veloce , ormai non si fanno più sconti a nessuno, anche all'interno della Venturoli , grande battaglia per il primo posto tra Gennaro e Alessandro vinta dal primo (gambe ancora pesanti del post maratona per Alex).
Ritorna in ottima forma Domenico dopo l'infortunio dei mesi precedenti ; mentre nelle retrovie lo sguardo è rivolto alla competizione tra Davide e Gavin che troppo presi da loro stessi non si accorgono che Lino ne approfitta e li supera a poche centinaia di metri dall'arrivo, puntando il Fausto che arriva in 4 posizione.
Ma oggi l'attenzione è rivolta a Roberto Boccardo che festeggia la sua gara n. 501. Complimenti , come ha voluto ricordare oggi " l'importante è vivere con passione e tranquillità la corsa",  inoltre detiene il record societario di 21 Maratone finite e 67 Mezze Maratone..... che dire ...ti auguriamo di macinare ancora migliaia di km.


Presto le foto della gara.
Foto tratte dal sito podoandando






















martedì 25 ottobre 2016

Maratona di Amsterdam

La Maratona la regina delle gare, la gara per eccellenza quella che prima o poi qualsiasi runner cerca, vuole, teme e sogna di metterla nel proprio palmares.
La Maratona non è una gara è un viaggio che inizia nei mesi precedenti , quando ti alleni e progetti di "chiuderla" in un determinato tempo oppure solo di poterla chiudere. La Maratona ti seduce, ti ammalia ti dice "se riuscirai a finirla sarai un eroe" ti parla dolcemente e nello stesso tempo ti fà sognare per tutto il tempo ti è vicina, tutti parlano di te e della tua preparazione, lascia che tu sorrida anche al momento dello start e poi km dopo km si riprende tutto, ti presenta il conto e si trasformare in strega non in quella che ti seduce ma in quella che trasforma la gioia in dolore che mina la tua mente e ti dice "lascia perdere ti rifarai alla prossima" ed è in quel preciso momento che devi viverla per quello che è realmente... solo uno specchio di te stesso e della forza che riesci a tirare fuori nei momenti difficili.
Quante volte ho sentito questi discorsi, facile a dirsi difficili metterli in pratica.
Questa volta nella stessa griglia di partenza io Alessandro e Lino, a ridere, a commentare i keniani, a prenderci in giro ma nello stesso tempo "soli" in mezzo a 15000 aspiranti "nuovi" maratoneti ; non nuovi come gara per me e Lino alla 2 maratona e Alessandro alla sua 20esima!!
 Nuovi inteso come momento, perché ogni Maratona è una nuova scoperta , un momento particolare che non sai come viverlo. Una cosa è certa, hai 42.165 metri per scoprirlo, (in questo caso hanno aggiunto quasi 400 metri di emozioni in più!!).

Non siamo andati soli, ci hanno accompagnato Simona Tamara e Nunzia (che infinita pazienza) più nostri amici e colleghi di lavoro Elisa, Raffaella e Paolo più altri due nuovi amici Luca e Rossella.
Una bellissima gita nella piccola ma affascinante " Venezia del Nord".
Paolo Raffaella Tamara

Per quanto riguarda l'organizzazione della gara tutto stupendo, l'expo , o parco divertimenti per noi podisti, si trova vicino alla partenza zona Stadio Olimpico, questi olandesi sono veramente stupendi sempre con il sorriso ed efficientissimi. Una perfetta organizzazione, pacco gara maglia tecnica e tanti piccoli gadget .

 Il tracciato della gara parte e arriva allo stadio , veramente emozionante , si toccano i principali musei cittadini il famoso parco Volderpark ( un bellissimo polmone verde nel certo cittadino) , molti km si sviluppano lungo il fiume Amstel dove si possono ammirare bellissime ville olandesi e i caratteristici mulini e se sei fortunato vedi dall'altra riva delle gazzelle nere ( a no sono i keniani che hanno fatto il giro di boa).
La gara: avevo solo un obbiettivo migliorare il personale e solo questa determinazione mi ha fatto fare una gara , per me , decisamente bella; mi sono proprio divertito e i momenti da "muro" sono stati affrontati serenamente anzi fino al 36° km ho girato decisamente bene, poi qualche rallentamento fisiologico e la conclusione con 5 minuti in meno rispetto a Firenze .
Bene Alex che porta a casa la sua 20° Maratona ormai ha un costante dialogo con la  Regina delle gare; secondo me il suo obbiettivo è far si che sia la Maratona a temere Alessandro.
Anche Lino arriva bene al traguardo, patisce un po' gli ultimi km ma d'altra parte è un anno intero che non salta una domenica podistica, ottenendo sempre podi di categoria.
Come al solito al termine di una gara così dura il primo pensiero è "adesso basta", ma sinceramente non penso che questa sia la nostra ultima Maratona, forse dobbiamo ancora chiarire qualche punto con la strega.








lunedì 24 ottobre 2016

Venaria "Interforze" "Corri verso la salute" ottobre 2016

Archiviata la Maratona di Amsterdam, si ritorna a correre sul sacro suolo Italiano per la consueta gara Interforze che raggruppa le principali Forze di polizia e dell'esercito e che ogni anno vede la presenza di moltissimi podisti sul nastro di partenze.

Neanche la pioggia ferma i runner e come potevamo mancare icolleghichecorrono, nonostante il turno notturno lavorativo che sinceramente mi aveva fatto per un attimo desistere dal partecipare, mi ritrovo in macchina con Alessandro che pur di farmi gareggiare è venuto fino sotto casa per accompagnarmi alla gara.
Venturoli quasi al completo, l'influenza inizia a decimare gli atleti ( Fausto Miranda Raffaele) e altre gare in concomitanza ( Lino ad Cuceglio e Luciana a Torino) ma il grosso della squadra capitanati dal Presidente, Presenti.
Percorso che parte dalla via principale di Venaria per dirigersi nel parco prima della Reggia per poi immettersi nel parco della Mandria, qualche km di sterrato piatto poi la famosa salita al castello e un susseguirsi di cambio ritmo per poi uscire dai 3 cancelli e ritornare alla partenza.

Il Tracciato decisamente veloce e la leggera pioggerellina aiutano a mitigare la fatica e l'imballo delle gambe nel post maratona, sia io che Alessandro (riesce anche a piazzarsi nei premi di categoria) concludiamo molto bene la gara.
Complimenti a Roberto Boccardo per la sua 500° gara e un ben tornato a Domenico che dopo l'infortunio ritorna in "campo".
A Presto le foto della gara.
Foto dal sito  podoandando. (continua...)

domenico
antonio
rosario
macaro



gennaro
alessandro




massimo



domenica 23 ottobre 2016

20×42.195

Ricordo ancora il 26 novembre del 2006, quel giorno eravamo davvero in tanti a osservare Firenze dal Piazzale Michelangelo, in quella mite giornata, dove anche il sole volle renderci tutto più splendente, mi apprestavo a correre la mia prima MARATONA. Ero preparatissimo, dal punto di vista teorico, avevo letto tutto, il muro del 30mo km, le riserve di glicogeno, l'importanza dell'idratazione, il non voler stra fare nella prima parte, per me non avevano segreti......almeno sulla carta. Mi sarei presto reso conto, che la preparazione teorica non mi avrebbe aiutato a superare le difficoltà della maratona, era solo una lenta tortura consapevole.
Conclusi la gara in 3.40.48, il mio peggior tempo in Maratona, però ero felice come un bambino, finalmente potevo dire di aver corso una MARATONA.
Da allora sono passati 10 anni, e di Maratone ne ho corse 20, due all'anno, come consigliano i più grandi.
La Maratona è, per il podista, la gara che non può mancare, la gara Regina, la gara di cui si parla durante gli allenamenti. Diciamo che è un po' come il servizio di leva, alla fine si finisce a parlare di quello.
La cosa strana è che io ricordo perfettamente le mie 20 Maratone, non mi ricordo la gara di questa mattina , ma ti saprei dire esattamente, che tempo faceva, dov'erano partenza e arrivo, le mie sensazioni, i colori, gli odori, di ciascuna Maratona.
E dire, come forse già commentato, in queste pagine, che i 42,195 non sono proprio la mia distanza, anche quando ero super preparato, c è sempre stato qualcosa che non mi ha permesso di rendere al meglio. Diciamo che su altri tipi di gare, sicuramente riesco a sfruttare di più le mie qualità atletiche.
Però dal punto di vista sensoriale la Maratona non ha rivali. Solo lei è riuscita a farmi scendere più volte le lacrime, una volta finita. Ricordo ancora il 16 Marzo del 2008 quando a Roma conclusi la prova in 3.30.36, con la prima parte uguale alla seconda. 5 al KM per tutta la gara. Fermato il cronometro iniziai a piangere, così, semplicemente per la gioia di aver corso in 3 ore e 30.
Il 28/11/2010 arrivai a Firenze, dove avevo corso la mia prima Maratona, ben allenato, ero intenzionato a correre sotto le famose 3 ore.
Quel giorno, al contrario di 4 anni prima, la pioggia avrebbe caratterizzato la gara. Ma non una pioggerellina piacevole, ma pioggia intensa e fastidiosa. Parto con i pace maker delle 3 ore e riesco a stare con loro fino al 38mo km, quando freddo e crampi mi costringono a rallentare.
Chiuderò la gara in 3.03.33, che per adesso rimane il mio personale.
La maratona è per il podista un po' come l'Odissea per Ulisse, un viaggio pieno di imprevisti, con le Sirene, nella testa che ti dicono di fermarti e rallentare, ma il podista sa che la meta è Itaca, e sa che per raggiungerla dovrà combattere contro Giganti, Streghe, ma soprattutto  contro se stesso, solo allora potrà dire di essere un Maratoneta.
La Ventesima Maratona l'ho corsa Domenica scorsa in quel di Amsterdam, insieme ai miei 2 compagni di vita e di squadra Davide e Lino. E' sempre bello condividere grandi emozioni insieme agli amici.

Di questa avventura ve ne parlerà Davide nei prossimi post, a me non resta che andare a soffiare sulle mie prime 20 candeline......a proposito, stiamo già pensando alla prossima, se ci volete fare compagnia fateci sapere-
Buone corse a tutti.....Alessandro

venerdì 21 ottobre 2016

Il ritorno.....

Ci siamo un po' persi in questi mesi; vuoi il lavoro le meritate ferie e i mille impegni quotidiani ci hanno portato a fare uno "scarico" di penna anzi di tastiera.
 Erano quasi due anni che si commentava qualsiasi gara che abbiamo fatto , non che in questo periodo siamo rimasti a digiuno di corsa , anzi, solo una leggera ribellione scolastica nel fare i compiti.
Quindi ripartiamo  ...........
Era il 24 luglio e io , Alex , Lino , Mariano e Alessandro Croxatto (nuovo acquisto della società) ci rechiamo alla prima edizione di una corsa collinare canavesana a Collaretto Castelnuovo.
Dopo la fatica

11 km quasi tutti su sterrato, percorso a giro unico di quelli tosti , che dopo alcuni km in pianura presentano un "conto" super salato in termini di salite, quasi tutti abbiamo avuto difficoltà non a correrle ma a camminarle!
Comunque, dopo il percorso diventa più sciolto, certo che la pioggia dei giorni precedenti e la stanchezza non aiutano tantissimo ma l'entusiasmo di aver svezzato un nuovo percorso mitigano le fatiche della competizione.
Di sicuro il prossimo anno questa gara sarà inserita nel nostro calendario agonistico.
Io e Lino ci rechiamo in Francia  per la consueta mezza maratona Nevache - Briancon , per noi è un piccolo test per valutare la nostra preparazione alla Maratona di Amsterdam.
Test riuscito dopo anni che ci rechiamo qui per fare il personale sulla mezza questa volta senza nessuna aspettativa ci riusciamo ,,, i misteri della corsa ,,,,
A settembre si ritorna a Santo Stefano Belbo per il Trail del Moscato 21km in mezzo alle vigne percorso stupendo come il paesaggio che ci circonda. 

Questa volta si unisce al gruppo Caterina che viene rapita dalla bellezza della corsa mentre Rosario affronta la gara molto meglio rispetto al precedente anno (a colazione si mangia!). 


Il percorso della gara rispecchia quello degli anni precedenti un continuo sali e scendi ricco di emozioni sensoriali e podistiche; stupenda l'organizzazione ( docce pranzo compreso nell'iscrizione e ricco pacco gara). Sicuramente anche questa è una gara da segnare per il 2017.
Intanto le gare Uisp e canavesane continuano segnalo ancora come novità di quest'anno la gara di ottobre presso Borgofranco D'Ivrea, 1° giro del lago Nero. Percorso che rispecchia in molti passaggi quello affrontato a settembre con la corsa dei 5 laghi d'Ivrea. 

Gara di 10 km circa con un primo giro nel centro cittadino poi una salitina di qualche km che ci porta all'interno di un bosco dove un continuo sali e scendi ci portano verso una bella salita , ma comunque corribile , poi discese e si ritorna in paese, una gara che sarebbe piaciuta sicuramente ad Alex (ma il lavoro ....).
Adesso che il volano dei racconti è partito mi riposo un po' preparando insieme ad Alessandro il nuovo articolo sulla Maratona di Amesterdam......