martedì 4 agosto 2015

Trail del Cenis agosto 2015

Buon viaggio
Che sia un'andata o un ritorno
..........e per quanta strada ancora c'è da fare 
amerai il finale
(C. Cremonini)

L'idea era quella di partecipare ad un trail "rigenerante", giusto per staccare dalle competizioni,  per correre senza pensieri; godere della natura e passare un week end con Simona liberi dal lavoro e da tutti.....allora si passa in terra straniera, si sconfina e si va verso la Francia che in questo periodo è piena di trail "rigeneranti".
Il trail del Cenis è alla 6° edizione 5 percorsi dalla 77 km (tra l'altro vinta da un italiano in 8 ore!!) la 48 , 32 , 21 km e la rando più un Nordic walking, ce n'è  per tutti i gusti, opto per una 21 con 1200 + di dislivello.
Partenza per la gara il sabato, arrivati a Susa il tempo cambia decisamente e verso il Colle del Moncenisio la temperatura scende verso i 3 gradi mentre una nebbia incredibile avvolge tutto impedendoci di godere del paesaggio, arrivati a Lanslevillard la nebbia sparisce e viene sostituita da  una pioggia torrenziale ...bene come inizio non c'è male. Ovviamente la cittadina è invasa da atleti il giorno dopo tra tutte le competizioni si conteranno circa 800 partecipanti.

La domenica mattina tutto si trasforma, da paesino autunnale della Transilvania passiamo a soleggiato festoso villaggio dell'Alta Savoia, centinaia di podisti sbucano da ogni via, zainetti bastoncini da trailers bandane di tutti i tipi diventano padroni, per la partenza della 32 e 21 km (la 77 era partita verso le 6 del mattino e a seguire la 48  ), saluti delle varie autorità , spiegazione del percorso (non capisco moltissimo, parlano troppo velocemente, ma non importa è molto facile bisogna correre e sicuramente salire , salire e salire).
"Cinq, quatre, trois, deux, un" e iniziamo; partenza in salita ovviamente , un continuo "allé allé courage", ma che bello, che forza che si sprigiona energia allo stato puro, poi il silenzio siamo entrati in un bosco l'umidità sale, il freddo diventa il padrone insieme alla salita le gambe si bloccano da correre si corricchia poi sempre meno, inizia una marcia alpina tutti in fila in silenzio solo respiri affannosi, ma dove sono finiti i vari allè allè? 
Ok è iniziato il viaggio, come dice Alessandro nei trailer si è soli è una battaglia contro sé stessi, va bene si continua la nostra marcia, è impossibile correre solo camminare forse anche meno, dopo due km salutiamo gli amici della 32, prendono un'altra salita, e noi si continua per la nostra che diventa quasi un vertical su di una piccola mulattiera e non si riesce a vedere la fine il bosco è troppo fitto, prima o poi finirà .......7 km di salita....poi davanti a me vedo qualcuno che inizia un debole accenno di corsa finalmente è un falso piano ma permette di far girare le gambe. Riesco a buttare un'occhiata in valle siamo saliti proprio tanto, il paesaggio è stupendo.
Iniziamo a correre 3 km di sali e scendi che permettono di recuperare moltissime posizioni, il gruppone ormai si è sciolto iniziano a formarsi i gruppetti di corridori di circa 3-4 persone è un continuo tirare o farsi portare, ci si scambia anche qualche parola, il percorso cambia 1 km di discesa velocissima, bene spingiamo finalmente arriviamo ad un rifugio moltissima gente che c'incoraggia con i soliti allè courage applausi, accumuliamo energia. Di nuovo salita, no è solo uno strappetto di qualche centinaio di metri di nuovo giù in discesa verso il passo del Moncenisio
 dove incontriamo il 1° ristoro e ci ricongiungiamo con quelli della 32 , solo per il ristoro loro partono per un'altra salita, noi prendiamo un'altra strada è in pianura , ma dura poco, altre salite ma non eravamo già arrivati in cresta?
La stanchezza inizia a farsi sentire anche qua non si corre, solo marcia il gruppetto si mette in fila indiana schiena piegata e allè allè,  forza e coraggio avanti per qualche km, soli con i propri pensieri , immagini che scorrono di altri posti altre sensazioni che non siano la dura salita , basta con queste pendenze , sono proprio stanco , ok questo è l'ultimo trailer poi solo gare in pianura......ma cosa succede le gambe girano....la salita è finita il gruppetto corre ....mi "sveglio" e via una discesa folle prima su di uno sterrato poi diventa molto tecnica su di una mulattiera poi di nuovo sterrato ma sento delle voci "allè allè courage" sono alpinisti che salgono famigliole che fanno una gita in montagna, vai carico di energia , guardo il garmin sono al 17 km bene fra poco è finita, continua la discesa, si supera qualcuno, finalmente il paese il garmin segna 21 km ok finalmente forse vedo il traguardo  ma Simona dov'è?
 Una dozzina di persone mi dice "Courage il y a encore trois km" e mi indica una strada che costeggia il fiume ...eeeehhhhh..... ma questo non è l'arrivo ...una botta mentale che si ripercuote sulle gambe non ho più voglia di correre....ok raccogliamo tutte le forze e corricchiamo verso l'altra città qua inizia un misto di sterrato e asfalto ormai gli sguardi sono puntati solo verso il traguardo e finalmente si avvicina ok tengo un po' di energia per passare correndo sotto il gonfiabile (la dignità prima di tutto)... si ...riconosco la via sono pronto.... uno dello staff mi indica il percorso ....eeeehhhh no!!....inizia un vertical sulla roccia e poi una salita  di un centinaio di metri
.....sconforto ma poi un solo grido di moltissime persone "allè allè courage" poi vedo anche Simona che mi aspetta proprio all'arrivo...  e vai .. energia ..
Scherzavo quando ho detto basta con i trailer come dice Cremonini "amerai il finale"
Per la cronaca concludo 67 su 178.. non male il viaggio.

6 commenti:

  1. Testo scritto molto bene, immersivo e ricco di dettagli. Gara difficilissima ma complimenti per averla finita!!

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  2. Complimenti per la tua forza e la tua voglia di correre!!!da come è stata descritta è stato un trailer molto impegnativo ma bellissimo!!!sei stato molto bravo per il tuo traguardo!!! :)

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  3. Vivi, corri per qualcosa, corri per un motivo…
    Che sia la libertà di volare o solo di sentirsi vivo…
    (La libertà di volare. Nomadi)

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  4. ...adorabile il paesaggio quasi naif del Moncenisio,sbalorditivo e immenso il tuo coraggio,che insieme alla tua volontà',sono un mix esplosivo di gioia e determinazione "CHAPEAU" Simona.

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